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Centro ricerche
ET 3: Il Progetto
EDUCATION TO TALENT 3: 2015-2016

La Regione del Veneto, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, dal 2012 finanzia il progetto Education to Talent in risposta all’esigenza di riconoscere per tempo i bambini ad alto potenziale cognitivo. Lo scopo è quello di fornire al sistema scolastico e alle famiglie gli strumenti per valorizzare questi bambini adeguatamente, affinché possano vivere in armonia con se stessi e con gli altri e mettere al servizio della società il loro talento. La Regione del Veneto è la prima in Italia a proporre una sperimentazione ad ampio raggio sul tema dei gifted children e ha finanziato la terza annualità, approvando il progetto “Education to Talent 3”. Il progetto vede come Ente capofila la Fondazione Centro Produttività Veneto (CPV) in partenariato con l’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, l’Associazione Scientifica G.A.T.E. – Italy, la Struttura Complessa Infanzia Adolescenza Famiglia ULSS 16 di Padova, l’Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap C.N.I.S. e Var Group S.p.A.

OBIETTIVI

L’obiettivo generale della terza annualità del Progetto Education to Talent è quello di consolidare la rete di Enti per l’erogazione di servizi a scuole, bambini a buon potenziale cognitivo e famiglie nel territorio regionale. Il modello di rete proposto è costituito da alcuni centri propulsori che si occupano di ricerca, servizi di formazione, consulenza e orientamento e dalla rete delle scuole attive sul tema gifted (attualmente 142 Istituti). I centri propulsori che si sono andati costituendo tra Padova e Vicenza sono: il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione “Guido Petter”, la Struttura Complessa Infanzia Adolescenza Famiglia ULSS 16 di Padova, la Fondazione Centro Produttività Veneto e i 2 Talent Gate promossi dall’Associazione Scientifica Gifted And Talented Education – Italy (a Vicenza presso il Dipartimento Scuola Arte e Mestieri del CPV e a Padova presso il TalentLab di Civitas Vitae). Si prevede l’istituzione di un sistema qualità che permetta di dare impulso alla diffusione efficace di una didattica per i gifted children nel mantenimento di standard elevati di qualità degli interventi. Pertanto si prevede l’istituzione di un registro dei Referenti Scolastici Education to Talent. La Regione del Veneto, inoltre, intende sostenere la realizzazione di un programma strutturato e pluriennale di studi e ricerche sul tema del capitale umano, che prevede anche un Osservatorio regionale “Education to Talent”, che si occuperà di ricerca sperimentale e applicata, formazione, orientamento e accompagnamento per le nuove generazioni e i sistemi scuola, università e imprese nelle sfide del nuovo millennio.

Per quanto riguarda la formazione rivolta agli insegnanti, sono previsti 5 percorsi di approfondimento per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado già formati nell’ambito dei progetti “E.T. Education to Talent” e “Education to Talent 2”, che verranno completati da una formazione a distanza. Il progetto “Education to Talent 3”, poi, intende allargare la conoscenza sul tema della plusdotazione anche agli insegnanti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, attraverso dei momenti di formazione/informazione e divulgazione. Un’attenzione particolare di questa terza annualità di progetto viene data alle attività di accoglienza e sostegno alle famiglie, sia promuovendo una formazione degli operatori che porti alla condivisione di modalità operative e linguaggi comuni, sia fornendo alle famiglie strumenti che favoriscano una crescita armonica dei minori:

  • formazione di operatori dei servizi territoriali, che ha come obiettivo aumentare la disponibilità nei diversi territori dell’offerta di servizi per bambini e famiglie;

  • attività di valutazione dei bambini/ragazzi con caratteristiche compatibili con i gifted

  • attività di coaching di gruppo per famiglie di bambini/ragazzi valutati ad alto potenziale

  • LABORATORI TALENTKIDS per i gifted children e le loro famiglie, che hanno l’obiettivo di far vivere esperienze relazionali pari e offrire opportunità di sviluppo dei talenti specifici.

PARTNER DI PROGETTO E CABINA DI REGIA

I Partner del progetto si caratterizzano per l’esperienza, la competenza e la ricerca inerenti gli aspetti della psicologia dell’età evolutiva, della didattica e della ricerca nei campi dell’insegnamento, anche con riferimento allo sviluppo di una didattica differenziata e di sostegno nel campo della disabilità, con competenze psicopedagogiche, neuropsichiatriche, neurologiche, e di valorizzazione dello sviluppo emotivo e creativo. Altri due partner metteranno a disposizione le proprie competenze nella formazione a distanza e nell’erogazione di attività formative nell’ambito della formazione e dell’educazione, da una parte, e l’esperienza nella progettazione e realizzazione di progetti finanziati, anche rivolti al mondo della scuola.

  • Fondazione Centro Produttività Veneto (Ente capofila)

  • Associazione Scientifica Gifted And Talented Education (G.A.T.E.) – Italy

  • Dipartimento della Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università degli Studi di Padova

  • Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di handicap (C.N.I.S.)

  • SCIAF Struttura Complessa Infanzia Adolescenza Famiglia ULSS 16 di Padova

  • VAR Group Spa

Continuerà, inoltre, ad operare la Cabina di Regia, presieduta dal Dirigente Regionale della Sezione Formazione, istituita in occasione del Progetto E.T. Education to Talent, che vede la partecipazione di un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale e di rappresentanti delle scuole che risultano impegnate nell’adozione di misure di differenziazione e di sostegno personalizzato. La Cabina mantiene le funzioni di indirizzo e di supporto ad attività quali:

  • la capitalizzazione e diffusione degli esiti della ricerca scientifica;

  • la creazione delle reti tra gli “insegnanti per il potenziamento” intese come elementi di riferimento per la scuola e per la famiglia;

  • la promozione dei gruppi di auto-aiuto per i genitori;

  • la garanzia della messa a sistema delle strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo. Ciò al fine di uniformare comportamenti e procedure in maniera da assicurare uguali opportunità formative a ciascun alunno, in qualunque realtà scolastica.

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